Come funzionano i Crediti Formativi Universitari
Quando si parla di esami universitari si fa riferimento spesso ai crediti formativi per definirne la complessità e la fatica da fare per superarli. Ma come funzionano esattamente i CFU?
Indice della Guida:
- Cosa sono i CFU
- Come vengono assegnati i crediti universitari
- Come si calcolano i crediti CFU?
- Quanti cfu servono per laurearsi?
- Come funziona la convalida dei CFU
- Quanti esami si possono convalidare?
- Quanti crediti vale un esame
- Come si calcola il voto con i cfu?
- Come funziona il riconoscimento CFU?
- Sei pronto a farti riconoscere i crediti formativi universitari?
Cosa sono i CFU?
I crediti formativi universitari (CFU) sono entrati in vigore con il decreto ministeriale 3 novembre 1999 n.509, prendendo il posto della precedente suddivisione in "semestri" e "anni".
Costituiscono una sorta di "punti" che devono essere accumulati per passare da un anno scolastico all'altro: più punti sono assegnati a un esame, più esso richiede tempo e impegno per essere superato.
Essi hanno il compito di misurare in ottica oggettiva il carico di lavoro richiesto agli studenti in relazione a ogni esame.
Come vengono assegnati i crediti universitari
L'assegnazione dei CFU tiene conto di molteplici attività comprese nel percorso universitario quali:
- studio in presenza e online;
- esercitazioni;
- prove sul campo (stage, tirocini, workshop);
- attività di laboratorio;
- partecipazione a convegni e seminari;
- sostenimento degli esami.
Come si calcolano i CFU?
Di norma un credito si considera corrispondente a 25 ore di lavoro. Pertanto, un esame da 4 CFU richiede in media 100 ore di studio per essere superato.
Quanti cfu servono per laurearsi?
In merito alla quantità, nel caso delle lauree triennali è necessario conseguire 180 crediti per ultimare il percorso di studio, mentre la laurea magistrale (due anni) richiede 120 crediti.
Come funziona la convalida dei CFU
Quando decidi di cambiare facoltà o corso di laurea, i crediti formativi universitari conseguiti in precedenza possono essere convalidati nel nuovo percorso di studi, in tutto o in parte.
Convalidare gli esami universitari corrisponde a riconoscere i crediti formativi.
Ogni facoltà segue un proprio regolamento in fatto di riconoscimento parziale o totale degli esami sostenuti altrove.
Ad esempio, le università telematiche possono riconoscere i crediti non soltanto in virtù degli esami svolti, ma anche in relazione alle conoscenze acquisite.
Esperienze in ambito lavorativo, informatiche, linguistiche, attività extracurriculari, master di primo e secondo livello e seconda laurea, sono meriti che possono incrementare il valore dei crediti da riconoscere nella nuova carriera universitaria.
Il MIUR, infatti, prevede la possibilità di considerare eventuali attività formative extracurriculari al fine del conteggio dei CFU.
Quanti esami si possono convalidare?
Come detto, ogni ateneo segue proprie regole in fatto di crediti formativi da riconoscere o meno.
Nel riconoscimento dei crediti formativi acquisiti presso altri atenei riveste un grande peso l'attinenza delle materie sostenute con quelle del corso di destinazione: più sono vicine tra loro e più facilmente l'istituto ne accetterà la convalida.
Quanti crediti vale un esame?
A ogni esame viene riconosciuto un certo numero di crediti formativi, ad esempio 4, 6, 8 CFU.
Tale numero indica lo sforzo teoricamente previsto in termini di ore tra lezioni da frequentare, studio individuale a casa, test ed esercitazioni per superare l'esame e padroneggiare le conoscenze previste dal corso.
Come si calcola il voto con i cfu?
I crediti sono fondamentali per calcolare la base dalla quale partirà il voto di laurea.
I crediti universitari, infatti, servono ad applicare un sistema di media ponderata, nel quale il voto di ogni esame viene soppesato sulla base del "peso" la cui difficoltà è misurata appunto con i CFU.
Bisogna prendere quindi in considerazione i punti effettivi assegnati a ogni specifico esame e non il totale dei punti attribuiti al corso di studio (ad esempio 120 per la laurea biennale, 180 per la laurea triennale) siccome questi ultimi includono anche i punti per la tesi di laurea e per i tirocini.
Come funziona il riconoscimento CFU?
Il riconoscimento dei CFU è utile per coloro che intendono cambiare facoltà, che vogliono riprendere gli studi dopo un periodo di sospensione oppure cambiare ateneo senza perdere i risultati pregressi.
Questa pratica può rivelarsi utile per coloro che intendono conseguire una seconda laurea, per coloro che intendono a un certo punto reinventarsi e hanno bisogno di conseguire un titolo di studio per massimizzare gli sforzi profusi in precedenza e finalizzarli verso un nuovo percorso di vita.
Il processo di riconoscimento dei CFU è decisamente uno strumento per coloro che vogliono passare da un ateneo a un altro senza vanificare il percorso di studi già sostenuto.
Per ottenere il riconoscimento dei crediti occorre presentare lo storico degli esami oltre al proprio CV di studi in modo da sapere quali crediti sono compatibili e vengono riconosciuti e quali devono essere integrati.
Nella richiesta di riconoscimento dei crediti verso l'università bisogna indicare i dati principali attinenti il superamento degli esami: materia, data di superamento dell'esame, CFU e ambito disciplinare.
Quanti CFU possono essere riconosciuti?
Non è presente un numero o una percentuale fissa di crediti formativi universitari che ogni università è tenuta a riconoscere.
Molto dipende anche dalla correttezza e completezza della domanda di riconoscimento CFU che si inoltra all'ateneo di riferimento.
Come farsi riconoscere i CFU?
Per velocizzare il completamento del percorso di studi, avviato in precedenza presso un altro ateneo, è possibile chiedere il riconoscimento dei crediti formativi ai fini del nuovo contesto universitario.
In generale, si possono riconoscere i crediti connessi ad attività formative nell'ambito di un corso di studio universitario singolo oppure di un corso:
- conseguito e incluso in Italia o all'estero;
- che lo studente ha lasciato per intraprenderne un altro;
- da cui si richiede il passaggio o il cambio di ordinamento;
Tuttavia anche l'anzianità di conseguimento degli esami può costituire una discriminante per l'accettazione o meno dei voti.
Solitamente quelli più vecchi di 8 o 10 anni non vengono convalidati per il nuovo corso di laurea.
Per questa ragione lo studente deve quindi accelerare il più possibile la domanda di riconoscimento per fare in modo che non decadano nell'ambito del nuovo percorso di studi.
Il Riconoscimento CFU come funziona per la Seconda Laurea?
Il riconoscimento dei CFU della seconda laurea funziona più o meno come quelli precedentemente descritti, anche se vengono compiute considerazioni per valutare se l'indirizzo della seconda laurea è compatibile con la prima.
Per quanto riguarda i master di primo livello, i crediti vengono riconosciuti in relazione agli insegnamenti relativi a un corso di laurea triennale.
Al contrario, i CFU conseguiti con master di secondo livello vengono riconosciuti da corsi di laurea magistrale o a ciclo unico.
Spesso le università telematiche mettono a disposizione un servizio gratuito di assistenza per la valutazione dei crediti universitari.
Se l'amministrazione rifiuta il riconoscimento dei crediti, comunque, deve essere prodotta apposita motivazione a supporto della decisione presa.
Sei pronto a farti riconoscere i crediti formativi universitari?
In questa guida sui crediti formativi universitari hai compreso come funziona il riconoscimento dei CFU e che ci sono diversi modi in cui vengono assegnati i crediti.
I crediti sono importanti perché danno agli studenti l'opportunità di esplorare nuovi campi e seguire corsi che altrimenti non avrebbero seguito.
Guadagnare crediti è anche un buon modo per esplorare i tuoi interessi e le abilità che possono aiutarti a trovare un percorso professionale che corrisponda alle tue competenze.