Come ottenere un Dottorato di Ricerca

Come ottenere un Dottorato di Ricerca

Stai valutando di specializzarti con un Dottorato di Ricerca? In questa guida otterrai tutte le informazioni utili per valutare il tuo corso di dottorato.

Che cos'è il dottorato di ricerca (DdR)?

Il dottorato di ricerca rappresenta il massimo livello di istruzione previsto dall'ordinamento accademico italiano.

Il dottorato è un corso, rivolto a un dato numero di partecipanti, che ha lo scopo di fornire conoscenze specialistiche in ambito scientifico in relazione all'attività di ricerca.

Al termine del dottorato si consegue il titolo di Dottore di ricerca (PhD, da Philosophiae Doctor).

Qual è la legislazione che regola il Dottorato di Ricerca?

Il dottorato di ricerca è stato regolamentato in origine dalla Legge Delega al Governo per il riordinamento della docenza universitaria e relativa fascia di formazione, e per la sperimentazione organizzativa e didattica (Legge 28 del 1980).

A cosa serve il titolo di dottore di ricerca?

A cosa serve il titolo di dottore di ricerca?

Il dottorato è un titolo necessario per i laureati in cerca di lavoro nell'ambito accademico.

Esso costituisce un'ottima formazione approfondita, utile per entrare a lavorare in aziende e società fornitrice di servizi incentrate sullo stesso ambito del dottorato.

Più in generale, aumenta le chance di fare carriera nel mercato del lavoro rispetto a quelle a disposizione del comune laureato.

Come si accede ad un dottorato di ricerca?

Ogni Ateneo implementa proprie regole di selezione specifiche per l'accesso al dottorato di ricerca.

In tutti i casi si accede sempre superando un concorso pubblico tramite prove d'esame (in genere una prova scritta e una prova orale).

Il candidato che intende svolgere il dottorato di ricerca deve partecipare a uno dei bandi di concorso che viene pubblicato annualmente sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, nella sezione Concorsi ed Esami, oppure sul sito dell'Università in questione.

Quali sono i requisiti per accedere ad un DdR?

Non sono previsti limiti legati a cittadinanza e all'età.

Per partecipare al dottorato di ricerca è necessario avere conseguito uno dei titoli di studio tra:

  • laurea specialistica;
  • laurea magistrale;
  • un titolo di studio equivalente a essi conseguito all'estero.

Come si svolge il Dottorato di Ricerca?

Come si svolge il Dottorato di Ricerca?

I corsi di dottorato sono percorsi di studio che si svolgono dopo l'ottenimento della laurea.

Le specifiche modalità di ammissione e svolgimento del DdR vengono stabilite dall'ateneo che si vuole frequentare.

Quanto dura un corso di dottorato?

I corsi di dottorato in genere ha una durata tra i 3 ai 5 anni, durante i quali lo studente può cimentarsi nell'apprendimento di metodologie riguardanti un determinato settore o ambito scientifico, oppure nella realizzazione del progetto di ricerca presentato in fase di domanda di partecipazione.

Bisogna sostenere esami o frequentare?

Tutti i dottorandi sono tenuti all'obbligo di frequenza secondo quanto stabilito dal Collegio Docenti di competenza.

Per questo gli obblighi che gravitano sui dottorandi variano a seconda dell'ateneo in questione (la frequenza può essere assoluta oppure di un certo numero di ore al giorno).

Per questa ragione è meglio raccogliere informazioni presso il coordinatore di competenza per sapere se è necessario frequentare tutte le lezioni.

Al termine del dottorando è previsto un esame finale in merito all'argomento trattato nella tesi.

Dove trovo i bandi?

Il portale del MIUR ospita in una apposita sezione tutti i bandi ordinati per scadenza. tra i quali è possibile selezionare quelli attinenti l'area didattica di interesse.

Quanti posti vengono banditi? All'interno di ogni bando vengono indicati il numero di posti messi a concorso e le borse di studio previste per ogni dottorato.

Quanto costa un dottorato di ricerca?

Il dottorando senza borsa di studio deve corrispondere dei contributi per frequentare i corsi del dottorato, solitamente compresi tra gli 0 e i 2.000 euro l'anno.

Tale importo deve essere indicato nel bando di concorso pubblico.

Ciò in genere non si applica ai dottorandi con borsa che non se ne servono per l'anno in corso qualora superino il reddito massimo.

Faq: Domande e Risposte sul DdR

Faq: Domande e Risposte sul DdR

Seguono le principali domande sui dottorati di ricerca con relativa risposta.

Posso conseguire un secondo dottorato di ricerca?

Non vi sono limitazioni che precludono il conseguimento del titolo di dottore una seconda volta.

Eventualmente possono vigere delle limitazioni particolari introdotte dallo specifico ateneo.

In ogni caso, la borsa di dottorato si può ricevere una sola volta nella vita.

Posso insegnare all'università?

Il solo dottorato non è sufficiente a insegnare all'università.

Dopo il dottorato, il ricercatore deve sostenere un concorso: qualora venga superato, diviene ricercatore universitario.

Solo una volta passati tre anni dalla conferma del ruolo, il ricercatore può essere confermato dall'ateneo.

Dopo di ciò occorre superare un concorso pubblico indetto dall'ateneo nel quale si intende insegnare.

Ciò dà diritto al riconoscimento della qualifica di professore associato, figura è abilitata allo svolgimento di 350 ore l'anno di lezioni.

Come posso intraprendere un dottorato all'estero?

Svolgere un dottorato all'estero è un'occasione appetibile che permette di migliorare le proprie competenze, entrando in contatto con un ambiente diverso, nonché di migliorare la lingua e di aprirsi a opportunità che spesso in Italia sono difficili da cogliere.

I dottorati di ricerca Doctor of Philosophy (PhD) conferiscono ai frequentanti il titolo di Doctor Philosophiae.

L'ammissione al PhD dipende dai riconoscimenti accademici ottenuti e dal tipo di progetto per il quale si richiedono finanziamenti.

Per essere ammessi a un dottorato all'estero occorre:

  • padroneggiare un grado minimo di inglese richiesto dall'università;
  • avere svolto una apprezzabile esperienza di lavoro nel settore;
  • possedere un'esperienza di ricerca e presentare una proposta di ricerca pertinente.

Il dottorando è uno studente?

Il dottorando è uno studente in quanto il dottorato è un corso di studi a tutti gli effetti.

Il dottorando perciò può usufruire degli stessi servizi che spettano a coloro che frequentano i corsi di laurea.

Il dottorando può lavorare?

Il dottorato è considerato un percorso di studio che per sua natura occupa gli studenti a tempo pieno.

Tuttavia, previa approvazione del Collegio dei docenti, i dottorandi possono svolgere attività lavorative se compatibili.

Se il corso di dottorato prevede borsa di studio, il lavoro deve essere relativo a mansioni attinenti all'ambito di formazione dello studente.

Se il dottorato non prevede borsa di studio, bisogna appurare se si concretizza una incompatibilità, senza che ciò comporti una violazione del diritto costituzionale allo studio per tutti i cittadini, anche quelli privi di mezzi per sostenersi.

Quanto si guadagna con un dottorato di ricerca?

La retribuzione corrisposta per un dottorato di ricerca varia a seconda delle Università in questione.

In genere si parla di una retribuzione annua lorda che varia tra i 13.000 e i 16.000 euro lordi e non occorre versare le tasse per i corsi frequentati.

Lo stipendio media del dottorando in Italia si attesta intorno ai 1.200 euro mensili, con picchi massimi che raggiungono i 1.450 euro al mese e valori minimi che partono dai 1.120 euro mensili.

Sei pronto per il tuo Dottorato di Ricerca?

Sei pronto per il tuo Dottorato di Ricerca?

Ora hai tutte le informazioni per valutare se iniziare il dottorato di ricerca al termine del tuo percorso di studi.

Seguire un corso di dottorato è sicuramente impegnativo (soprattutto perché si tratta di superare concorsi pubblici), ma può rappresentare il coronamento massimo della tua carriera universitaria.